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Caritas

Perché
La Caritas quale organismo ecclesiale e pastorale si pone come obiettivo di aiutare la Parrocchia a realizzare una delle sue funzioni vitali quale lo spirito e la pratica dell’amore per prendere piena coscienza del rapporto indissolubile e integrativo tra catechesi, sacramenti e carità; favorisce un cambiamento di mentalità e di prassi passando dalla delega alla partecipazione, dall’elemosina all’accoglienza, dall’assistenza alla condivisione, dall’impegno di pochi al coinvolgimento di tutti, dalla semplice conoscenza dei bisogni al “farsene carico”e ad intervenire su questi organicamente e in forma continuata. Si pone l’intento di farsi “prossimo” a partire dagli “ultimi” per servire “tutti”. Pertanto nasce per educare alla carità e all’amore.

Cosa non è e cosa è
La Caritas non è un nuovo gruppo che si sostituisce o si aggiunge a gruppi già esistenti e operanti nell’ambito caritativo; non è un’associazione di volontariato né un movimento di settore impegnato ad assistere una particolare categoria di poveri. Non è una sovrastruttura che supplisce l’iniziativa dei singoli.
La Caritas è l’organo pastorale, voluto dal Vescovo, per sensibilizzare e coinvolgere la comunità parrocchiale affinchè realizzi la testimonianza della carità sia al suo interno sia nel territorio in cui è inserita. È lo strumento educativo che serve per cogliere i bisogni vecchi e nuovi, per suscitare e stimolare nuove forme di impegno e si pone come punto di coagulo e di coordinamento dei vari gruppi ed espressioni di carità.
Nella Parrocchia opera in stretto collegamento con la Caritas diocesana.

Come nasce
La Caritas è un organismo della Parrocchia ed è presieduta dal parroco.
Si costituisce attraverso modalità diverse a seconda della consistenza numerica e del grado di maturità delle parrocchie.
Si possono ipotizzare quattro tipologie di Caritas parrocchiale:
– la Caritas costituita da un responsabile delle iniziative caritative e da un rappresentante dei gruppi di volontariato di ispirazione cristiana;
– la Caritas costituita da alcuni fedeli (rappresentativi della comunità) scelti dal parroco, i quali sensibilizzeranno la comunità promuovendo anche gruppi di volontariato;
– la Caritas che si configura come una commissione del Consiglio Pastorale, nei cui confronti ha il compito di proporre i problemi e di attuarne le direttive;
– nelle piccole parrocchie è il parroco che individua una persona la quale assume il ruolo di animatore Caritas per fungere da stimolo agli altri fratelli nella testimonianza di carità.
In ogni caso deve esserci un responsabile della Caritas che tiene un collegamento costante con la Caritas diocesana.

Come opera
La Caritas studia e analizza le povertà; fa l’inventario delle risorse esistenti e dà le risposte più consone alle nuove necessità; si serve di strumenti quali la valorizzazione di rapporti personali, di esperienze di gruppi, di attività pastorali, utilizzo di ricerche già disponibili, contatto con i Servizi Sociali; informa la comunità parrocchiale sulle situazioni di maggior bisogno ed emarginazione; presenta i gruppi impegnati nelle forme di servizio caritativo; propone iniziative di solidarietà ed occasioni di impegno per coinvolgere i parrocchiani ed educarli alla solidarietà nelle scuole, nelle famiglie, nel mondo del lavoro.
La Caritas promuove forme di servizio, di volontariato e stimola la solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite da calamità; propone microrealizzazioni di sviluppo nel Terzo Mondo ed educa alla pace. Promuove l’impegno dei cristiani nelle attività socio-politiche e favorisce un corretto rapporto con le strutture pubbliche.
La Caritas coordina le attività caritative della parrocchia attraverso riunioni periodiche dei responsabili dei gruppi e raccorda gli organismi di volontariato di ispirazione cristiana operanti nel sociale.
Collabora alla vita della Caritas diocesana e si fa tramite in parrocchia delle iniziative proposte a livello diocesano; favorisce il collegamento con i Servizi Sociali del territorio.

Cosa fa la Caritas Diocesana
La Caritas diocesana approfondisce le motivazioni teologiche della diaconia della carità; studia i problemi delle diverse aree di bisogno; promuove la nascita, il collegamento delle Caritas parrocchiali e la verifica delle loro attività; forma gli operatori pastorali della carità; coordina le iniziative del volontariato di ispirazione cristiana e delle opere caritativo-assistenziali della diocesi; organizza e coordina gli interventi di emergenza in Italia e all’estero; collega le presenze “istituzionali” della Chiesa nel settore assistenziale e ne favorisce l’evoluzione in risposta all’emergere di nuove forme di povertà.
Segue gli sviluppi legislativi e amministrativi e infine contribuisce all’educazione della comunità cristiana ai temi della pace e dello sviluppo.